Una cascata di petrodollari può invadere il calciomercato. Ancora una volta. Anche se la sensazione è che in tanti non siano più così solleticati dai denari facili sauditi e preferiscano guadagnare un pochino meno, ma andare altrove. È il caso di Victor Osimhen, che ha messo in stand-by l'assalto dell'Al Hilal di Simone Inzaghi nonostante la formazione araba gli garantisse una cifra monstre di 120 milioni nei prossimi tre anni. Niente da fare. L'attaccante nigeriano, infatti, è intenzionato a fare ritorno in Turchia, dove lo aspetta a braccia aperte il Galatasaray che gli garantirà un maxi-ingaggio da quasi 20 milioni a stagione. Adesso i giallorossi di Istanbul cercheranno l'accordo definivo col Napoli: pronti 58 milioni. Una cifra importante anche se lontana dai 75 della clausola rescissoria che avrebbe pagato l'Al Hilal. Lavori in corso ma la sensazione è che si possa arrivare al traguardo con ulteriore sforzo da parte del Gala. A quel punto Inzaghi avrebbe bisogno di un'altra punta per il suo Al Hilal. Col tecnico piacentino che guarda ancora in Serie A per l'attacco: piace Dusan Vlahovic, ormai sempre più separato in casa con la Juventus. Difficile che il serbo possa accettare, visto che vuole restare in Europa e strizza l'occhio al Milan.
Chi invece potrebbe cedere dinanzi al pressing saudita è Lionel Messi, finito nel mirino dell'Al-Ahli. La formazione appartenente alla galassia del fondo PIF sogna di portare il fuoriclasse argentino in Saudi Pro League. Il grande desiderio di tutto il movimento arabo sarebbe quello di far rivivere il duello tra l'otto volte vincitore del Pallone d'Oro e il suo grande rivale Cristiano Ronaldo. Una mossa che - qualora dovesse andare in porto - spegnerebbe l'interesse internazionale sull'MLS americana spostandolo di riflesso in toto sul torneo arabo. Ecco perché sarebbe pronto un biennale da 200 milioni netti all'anno per convincere sua maestà Leo ad accasarsi in terra saudita. Messi ci sta pensando, infatti, è in scadenza il prossimo 31 dicembre con l'Inter Miami e non ha ancora accettato la proposta di rinnovo. Motivo per cui ora l'Al Ahli ha iniziato a sperare davvero nel colpaccio Messi