Lo dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione, Gianluca Gallo, in riferimento alle recenti segnalazioni di Coldiretti sul calo dei prezzi dell’olio extravergine d’oliva e sulle manovre speculative e artificiose che stanno mettendo in difficoltà i produttori.
“Quando il prezzo dell’olio crolla mentre i costi di produzione restano invariati – prosegue Gallo – significa che c’è qualcosa di distorto nel mercato. Servono controlli severi lungo tutta la filiera, per garantire che ogni bottiglia venduta come extravergine calabrese lo sia realmente, e non il risultato di miscele o di importazioni travestite da made in Italy”.
L’assessore esprime inoltre forte preoccupazione per la crescente presenza di oli di provenienza estera, spesso di origine tunisina, che vengono commercializzati come prodotti italiani dopo semplici operazioni di imbottigliamento o miscelazione. “Si tratta di una pratica ingannevole – sottolinea – che danneggia i nostri produttori, inganna i consumatori e indebolisce la credibilità dell’intero comparto. L’olio calabrese va tutelato con trasparenza, tracciabilità e controlli stringenti”.
A tal fine, Gallo sottolinea come la Regione Calabria stia intensificando il confronto con le organizzazioni agricole, i consorzi di tutela e il Ministero dell’Agricoltura, per mettere in campo interventi coordinati di controllo e promozione della qualità del nostro olio.
L'articolo Gallo: “L’olio calabrese non si tocca. Servono controlli e tutela della nostra filiera” proviene da Il Fatto di Calabria.

