“La riaggregazione della vecchia provincia di Catanzaro è partita con la modifica della legge elettorale regionale”
Scritto il 20/11/2025
da Redazione
Il processo di riaggregazione della Provincia di Catanzaro, che sarà inevitabilmente lento ed ostacolato in tutti i modi, in realtà è già iniziato quando in Consiglio Regionale abbiamo approvato la modifica della legge elettorale che istituiva la Circoscrizione unica “Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia”. Con quella modifica, di cui sono orgoglioso di essere stato promotore assieme al presidente del Consiglio regionale dell’epoca Franco Talarico, abbiamo realizzato l’unità politica delle tre Province. Ogni eletto, non importa se nato a Catanzaro, a Crotone o a Vibo, è costretto a stipulare un patto politico con tutti i territori rappresentati. Mentre in precedenza, ognuno faceva legittimamente gli interessi solo del proprio territorio di appartenenza.E’ stato un passo significativo. Ma se è stata realizzata l’unità politica, oggi occorrerebbe realizzare anche l’unità istituzionale con la nascita di un’unica Provincia dell’Area Centrale della Calabria.Sono d’accordo con chi afferma che il passo in avanti dei cinque Comuni delle Serre ha smosso le acque stagnanti. Poiché l’insoddisfazione dei territori rispetto all’azione delle Province è molto più diffuso di quanto si pensi, se non ci sarà un percorso condiviso sono del parere che le richieste di tornare nella Provincia di Catanzaro verranno da altri Comuni limitrofi sia della Provincia di Vibo che della Provincia di Crotone.Il perché è presto detto: le aspettative che si erano create all’atto della tripartizione dopo trent’anni si sono dissolte come neve al sole. In realtà si sono create tre “debolezze” e non tre “eccellenze amministrative”. Le risorse si sono rivelate sempre di più scarne e inadeguate ed è diminuito fortemente anche il potere politico di ognuna delle tre Province nate dallo smembramento. Nessuno, dico nessuno ne ha tratto giovamento. Anzi, se dovessimo giudicare dagli indicatori presi in esame dalle varie indagini socio-economiche, le due nuove Province sono sprofondate agli utlimi posti in Italia, nonostante vantino enormi potenzialità.Cosa succederà ora? Non sono in grado di dirlo. E’ probabile che da Vibo Valentia si farà di tutto per evitare il ritorno di Serra San Bruno e degli altri Comuni serresi nella Provincia di Catanzaro e questo, dal loro punto di vista, è comprensibile. Non ho molta fiducia in quello che faranno i parlamentari, ma so solo che questo processo andrà avanti, lentamente, magari ci vorranno dieci anni, quando tutti comprenderanno che il pennacchio istituzionale non risolve alcun problema e non miglikora la vita dei cittadini.
Così l’ex presidente del Consiglio Regionale Domenico Tallini