Merito della libraia Rossella Sicilia, che con professionalità, entusiasmo e un’accoglienza calorosa, ha messo tutti – lettori, visitatori e giovani interpreti – nelle condizioni ideali per vivere una serata indimenticabile.
E poi c’erano loro: gli insegnanti, che hanno guidato i ragazzi con entusiasmo e convinzione, hanno mostrato quanto aderire a iniziative come questa abbia un significato profondo: significa educare alla bellezza, alla partecipazione, alla cittadinanza culturale; significa dare valore a esperienze che formano, che costruiscono identità e senso di appartenenza.
Ma i veri protagonisti sono stati gli alunni: in quel gioco di immedesimazione e racconto si sono trasformati in narratori, interpreti e custodi di storie che continuano a parlarci. Vedere il Piccolo Principe conversare con la volpe e la rosa tra gli scaffali, incontrare Harry Potter pronto a raccontare nuove avventure, ascoltare Achille riflettere sul suo coraggio, o San Francesco condividere il suo messaggio di pace e armonia è stato semplicemente emozionante. Dante Alighieri e Virgilio che con modi solenni fanno capire ai ragazzi, sempre con i telefonini in mano, l’emozione che può regalare la lettura di un libro. E poi il Capo Seattle, con il suo richiamo potente al rispetto della Terra, accanto alle parole appassionate di Malala e alla determinazione di Greta Thunberg. Figure diverse, lontane nel tempo e nello spazio, ma unite da un filo comune: la forza della parola. A chiusura dell’evento una danza gioiosa e travolgente ha coinvolto anche genitori e docenti.
La manifestazione non è stata solo una festa: è stata una dichiarazione di fiducia nella lettura come esperienza viva, condivisa, capace di unire generazioni.
Ed è questo, in fondo, il vero incantesimo dell’evento. Un incantesimo che, ne siamo certi, continuerà a risuonare ben oltre le pareti della libreria, nel cuore e nella mente di tutti.
Ic Rende Quattromiglia
Scuola Secondaria di Primo grado
L'articolo “Io leggo perché…” leggere è vita proviene da Il Fatto di Calabria.