Femia: il sabotatore interno e l’ultimo libro di Lingiardi

Scritto il 20/12/2025
da Redazione

Perché coltiviamo un sabotatore interno? E quante credenze alimentiamo con il pensiero per riconfermarci alcuni schemi che fanno male?
In “Farsi male – Variazioni sul masochismo” Vittorio Lingiardi (Psicoanalista, saggista) spiega come talvolta farsi male rischi di diventare un’abitudine o una sorta di necessità: “ci consumiamo in relazioni sbagliate, ci esponiamo al pericolo, ci sentiamo sempre in colpa, ci identifichiamo con l’aggressore.”
Non solo le persone che soffrono di un disagio di tipo masochistico, ma capita a tutti, qualche volta, di sviluppare un atteggiamento fortemente autocritico e autopunitivo, che scatena sentimenti di tristezza e anche disperazione. Perché facciamo questo?
L’arcipelago M che non parla solo del farsi male in modo clinico, ma anche dell’arte di farsi male – dell’estetica del farsi male che si esprime nel cinema e nelle arti in genere. La pianista ( film….) che rappresenta il vuoto e la vulnerabilità di alcune esistenze che diventano la spinta per il pieno creativo.
Non si parla solo di un masochismo psicoanalitico e di quella tendenza a farsi scarto per provare piacere, ma di tutte quelle sfumature del Masochismo dall’ordinario fino alla straordinario. Il Masochismo della vita quotidiana in qualche senso. E soprattutto l’invito a conoscersi per volersi più bene con consapevolezza.
“Una spina masochistica o un chiodo conficcato in profondità magari arrugginito?”
Il masochismo si esprime nelle relazioni con gli altri e nell’espressione del nostro valore personale – nella definizione di Sè stessi.
Spesso schiacciati e delusi da fallimenti che altro non sono che una quasi proiezione di quello che gli altri vorrebbero o di aspettative sociali e standard – alti standard- che poi non corrispondono ad un reale appagamento.

L'articolo Femia: il sabotatore interno e l’ultimo libro di Lingiardi proviene da Il Fatto di Calabria.