DIRETTORE ARSAC HA CHIUSO DIBATTITO AD EVENTO AUTUNNO A CASTIGLIONE
È stato, questo, uno dei passaggi e messaggi più importanti lanciati dal direttore generale dell’Arsac Fulvia Caligiuri, concludendo il bel confronto dal titolo Viaggio tra vino novello, castagna, tartufi, pane e olio e tradizioni del gusto, ospitato nei giorni scorsi nel suggestivo Frantoio dei Saperi, nell’ambito dell’evento Autunno a Castiglione 2025, promosso dall’Amministrazione Comunale guidata da Salvatore Magarò, in partnership con l’associazione Castiglione Tutti, il sostegno di Arsac e la collaborazione di numerosi panifici, oleifici e aziende agricole del territorio.
SINDACO HA CHIAMATO A CONFRONTO SU PANE, EVO, CASTAGNE, TARTUFI E VINO
Pane, Evo, castagne, tartufi e vino. Sono, queste, le materie prime al centro del dibattito che ha segnato l’avvio della manifestazione, svoltasi in due giornate di dibattiti e degustazioni. Coordinati dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, dopo gli indirizzi di saluto di Emanuele Arone, Presidente del sodalizio e del Sindaco Salvatore Magarò, prima del direttore Caligiuri, si sono susseguiti diversi contributi: da quello dedicato al vino di Calabria che ha visto l’intervento di Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco a quello dedicato al pane con Monica Florio, titolare del laboratorio Panestorto; da OLIAMOCI BENE, il focus sull’extravergine tra nutraceutica, innovazione e tradizione che ha visto l’intervento dell’agronoma Lina Pecora, al tema della castanicoltura e del bosco sostenibile con la ricercatrice del CREA – Politiche e Bioeconomia, Tatiana Castellotti fino allo zoom sui tartufi di Calabria con Innocenzo Muzzalupo, dirigente di Ricerca del CREA – FL (Foreste e Legno).
CALABRIA DESTINAZIONE NAZIONALE PREFERITA DA VIAGGIATORI INTERNAZIONALI
L’ultima conferma di come la nostra terra e destinazione sia percepita e ricercata come sorpresa nazionale – ha sottolineato la Caligiuri – arriva dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025, pubblicato dall’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che mostra una fotografia delle preferenze dei viaggiatori internazionali e delle tendenze che stanno trasformando il turismo legato alla produzione agroalimentare.
PAESAGGIO AGRICOLO INTEGRO, RAPPORTO CON I PRODUTTORI E AUTENTICITÀ
Nel Rapporto – ha continuato – siamo considerati tra le regioni con maggiore interesse dai turisti stranieri che cercano esperienze gastronomiche autentiche, con una quota del 37% e valori elevati nei mercati francese e statunitense. Ciò che più è rilevante e che ci convince di essere sulla strada giusta per continuare a rafforzare la competitività della nostra proposta ed offerta identitaria e distintiva è il fatto che paesaggio agricolo integro, rapporto con i produttori, mercati locali attivi e autenticità dell’offerta gastronomica, che sono un po’ l’istantanea dei nostri territori, dominati dalle aree rurali, produzioni certificate con maggiore riconoscibilità e una tradizione gastronomica che coincide con la storia stessa delle comunità, nel Rapporto vengono indicati come fattori che incidono in modo diretto sulla scelta della destinazione.
CASTAGNA CALABRESE PER LA PRIMA VOLTA A FIERA NAZIONELE SETTORE A FIRENZE
In questa cornice di impegno rafforzato in tutte le direzioni e per far emergere tutte le filiere, da quello della castagna a quello fino ad oggi rimasto sotto traccia del tartufo, ribadendo la vera sfida strategica della trasformazione e della promozione e ricordando il prossimo appuntamento nazionale con il Sol and City Calabria a Catanzaro Lido dal 19 al 20 dicembre prossimi, la Direttrice dell’Arsac ha colto l’occasione sia per annunciare che per la prima volta la castagna calabrese sarà presente, grazia alla Regione Calabria e ad Arsac, dal 12 al 14 dicembre prossimi a Firenze a Castanea Expo 2025, il primo evento nazionale dedicato alla castanicoltura italiana; sia per ricordare come, per una filiera di eccellenza del Tartufo di Calabria, capace di coniugare scienza, sostenibilità e impresa, accompagnando lo sviluppo e la valorizzazione turistica dei numerosi territori regionali vocati, è stata realizzata dal Crea Foreste e Legno un tartufaia sperimentale, attigua alla sede di Rende, con una collezione di piante madri plus di specie forestali autoctone certificate e la prima, nel suo genere, accessibile anche ai ciechi e agli ipovedenti.
LENIN MONTESANTO (MID): DOPO SECOLI DI OICOFOBIA, ATTRAIAMO RITORNI
È evidente ed innegabile che c’è ed aumenta diffusamente, all’interno ed all’esterno, sempre più gulía di Calabria, sia come destinazione esperienziale, inedita ed inesplorata, come terra di importanti Marcatori Identitari Distintivi (MID), vero antidoto a quell’oicofobia iniettata nei calabresi dall’Unità d’Italia ad oggi; sia, parafrasando l’assessore regionale Gallo, come laboratorio di qualità da cui non emigrare (se non per scelta, non per obbligo), nel quale anzi investire e lavorare e verso cui continuare ad alimentare il ritorno manageriale ed imprenditoriale di chi è partito – ha chiosato così Lenin Montesanto, utilizzando volutamente il termine dialettale (‘A Gulía) scelto per la riuscitissima diciottesima edizione della geniale rassegna PAROLE SOTT’OLIO, evento di qualità ed unico nel suo genere, che intreccia cultura, spettacolo e riflessione, tra ironia, musica e momenti di confronto, ideato e portato avanti negli anni con determinazione dal Sindaco di Castiglione Cosentino Salvatore Magarò, al quale sono stati destinati messaggi ed attestazioni di stima e complimenti unanimi, per la sensibilità e la visione istituzionale confermate e che contraddistinguono da sempre la proposta istituzionale di Castiglione Cosentino.
L'articolo C’è sempre più “gulìa” di Calabria. Dal rapporto sul turismo enogastronomico al Sol and the city, dalla castagna al tartufo proviene da Il Fatto di Calabria.

