Isola Capo Rizzuto, inchiesta Jonny: Sacco sodale del clan, ma non era tra i vertici della cosca

Scritto il 25/12/2025
da Redazione

Leonardo Sacco, l’ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, è stato “solo” un sodale e ma non un esponente di vertice della cosca Arena-Nicoscia durante gli anni in cui il Centro d’accoglienza per migranti di località Sant’Anna è stato gestito dalla confraternita. Ecco spiegato perché i giudici di secondo grado di Catanzaro, nel processo d’appello bis scaturito dall’inchiesta “Jonny”, il 21 luglio scorso hanno ridotto la pena per Sacco da 20 anni a 8 anni di carcere. In 293 pagine di sentenza, il collegio della Corte d’Appello, presieduto da Antonio Battaglia motiva le 40 condanne comminate nel troncone giudiziario di rito abbreviato scaturito dall’operazione scattata il 15 maggio 2017 con 68 fermi disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che recisero i tentacoli degli Arena-Nicoscia sulla struttura per profughi.

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