Ha avuto modo di parlare con il nuovo vertice dell’autorità di Sistema portuale?
«Certamente. Sono stata la prima, assieme al governatore della Calabria Roberto Occhiuto, ad accogliere il nuovo presidente, allora commissario, avv. Paolo Piacenza. Di seguito abbiamo avuto modo più volte di confrontarci su diverse tematiche che interessano il porto di Gioia Tauro e l’area industriale. L’avv. Piacenza rappresenta una vera ventata di novità e una boccata di ossigeno dopo gli ultimi anni di gestione, improntata solo ed esclusivamente al narcisismo e alla vanagloria, a discapito dello sviluppo del territorio. Il porto non deve e non può essere solamente primato nella movimentazione di Teus e quando lo è i meriti vanno riconosciuti principalmente al terminalista e solo dopo ad altri. È stato il terminalista che ha salvato il porto subentrando a Contship che era in una situazione di difficoltà dopo che ha dato avvio all’avventura del più grande scalo del Mediterraneo, il resto è stata solo pura propaganda fine a se stessa che è terminata il 30 di luglio del 2025 con la decisione del Governo di nominare un tecnico molto competente in tema di portualità. Con Piacenza riparte un’altra storia e il Comune gli è a fianco per sostenerlo».
L'articolo Gioia Tauro, Simona Scarcella: «Al porto di Gioia Tauro finalmente c’è aria nuova. Il Comune è con Piacenza» proviene da Il Fatto di Calabria.

