Il consigliere comunale di Mendicino, Luciano Luciani scrive al prefetto e denuncia abusi, omissioni e minacce

Scritto il 08/09/2025
da Redazione

Egregio Signor Prefetto, mi rivolgo a Lei nella mia qualità di Consigliere Comunale di Mendicino , con il massimo rispetto e senso delle istituzioni, per sottoporLe alcune circostanze che da tempo compromettono gravemente la mia possibilità di esercitare in modo pieno, corretto e trasparente il mio ruolo elettivo. Prima di porLe un quesito fondamentale circa il valore effettivo della mia funzione pubblica, ritengo doveroso riepilogare alcuni episodi significativi, già in parte portati alla Sua attenzione: Il 27 marzo Le ho inviato una segnalazione riguardante gravi episodi di diffamazione e minacce nei miei confronti. Dopo un primo intervento da parte dei Carabinieri, tali episodi non solo sono proseguiti, ma si sono intensificati. Il 23 maggio Le ho trasmesso, per conoscenza, una comunicazione relativa alla divulgazione illecita di miei dati personali e sensibili che mi riguardano, utilizzati con finalità chiaramente intimidatorie e denigratorie. Il 27 luglio ho denunciato la mancanza di risposte da parte degli uffici comunali in merito alla situazione della Contrada Destre, dove si registrano gravi abusi: chiusura e recinzione di strade comunali, interruzione di fossi di scolo e atti di prepotenza. Tutto ciò nell’indifferenza e nell’inerzia degli uffici preposti. Il 29 luglio ho segnalato l’impossibilità di ottenere dall’OSL la documentazione relativa alle 103 pratiche per la definizione della parte debitoria del Comune verso terzi. Il 7 agosto Le ho formalizzato per conoscenza di una diffida all’OSL per l’accesso alle suddette pratiche, restando tuttavia ancora una volta senza riscontro. L’11 agosto Le ho reiterato la richiesta per vedermi riconosciuto il diritto di accesso al protocollo, già autorizzato da circa un anno e formalmente comunicato al Suo predecessore. Ad oggi, tale diritto continua ad essermi negato, ostacolando il mio operato in modo sistematico. A tutto ciò si aggiungono ulteriori diffide recenti, di cui la metto a conoscenza adesso, presentate in seguito alla perdurante assenza di risposte da parte degli uffici: Il 1 settembre: 1 . diffida per l’accesso alle posizioni TARI delle imprese, 2. diffida sui giustificativi dell’economato 2023-2024 e per chiarimenti sulle discrepanze tra utenze idriche e nuclei familiari; 3 settembre: diffida per conoscere atti e costi del concerto di Cece Barretta, con particolare attenzione ai fondi pubblici utilizzati; Il 6 settembre: 4. diffide per ottenere documentazione relativa all’installazione di specchi stradali e 5. diffide per avere copie degli eventi del 6, 11 e 27 luglio in Piazza Municipio. Signor Prefetto, quanto descritto non rappresenta un semplice disguido amministrativo, ma configura una situazione ormai cronica di ostruzionismo, mancanza di trasparenza e negazione di diritti fondamentali, che mi impedisce di esercitare correttamente il mio ruolo di consigliere comunale. A questo punto, Le rivolgo una domanda diretta e inevitabile: il mio ruolo di consigliere comunale ha ancora un valore per le istituzioni oppure siamo ormai relegati al ruolo di comparse, da tenere ai margini per non creare disturbo? Ho sempre interpretato il mio mandato come un servizio alla comunità e come presidio della legalità e del buon andamento della pubblica amministrazione. Tuttavia, se l’esercizio di questo mandato non è più garantito né protetto, mi trovo costretto a riflettere se abbia ancora senso proseguire, anche per rispetto verso la mia famiglia e le mie responsabilità lavorative. Le chiedo quindi un segnale chiaro, un intervento concreto che consenta ai consiglieri comunali – tutti, a prescindere dal ruolo politico – di poter svolgere le proprie funzioni con dignità, efficacia e trasparenza. Resto naturalmente a disposizione per fornirLe tutta la documentazione a supporto delle vicende sopra citate, inclusa quelle non ancora trasmesse, qualora lo ritenesse necessario. La ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà dedicarmi, nella speranza che il Suo Ufficio possa ancora rappresentare quel presidio di legalità e garanzia istituzionale a cui i cittadini e i rappresentanti eletti devono potersi rivolgere con fiducia.

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