L’attività di controllo delle numerose strutture presenti sul territorio, svolta anche con il contributo della Polizia Locale, ha premesso di individuare 34 strutture ricettive extralberghiere irregolari. Al termine delle attività ispettive, eseguite su una sessantina di strutture ricettive, più della metà sono risultate non in regola con le prescritte autorizzazioni previste dalla Legge Regionale n. 34/2018 e/o con le disposizioni di cui all’art. 13 ter del D.L. n. 145/2023 (omessa presentazione della SCIA, mancata adozione e/o esposizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) ecc.). Ai titolari delle strutture risultate irregolari, oltre ai risvolti di natura fiscale, sono state contestate, complessivamente, sanzioni amministrative per oltre 40.000 euro, per l’irregolare esercizio dell’attività ricettiva extralberghiera. Il servizio svolto testimonia l’impegno della Guardia di Finanza quale insostituibile presidio di sicurezza economica e finanziaria, con particolare riguardo alle zone ad alta vocazione turistica, a tutela dell’economia legale, degli imprenditori onesti e della libera concorrenza, nonché al contrasto e alla repressione dei fenomeni evasivi, stimolando altresì l’emersione di attività sconosciute al fisco.
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