Femminicidio nelle Marche: la donna uccisa a sprangate nel sonno

Scritto il 08/12/2025
da agi

AGI - È prevista in questa settimana l'autopsia sul corpo di Sadjide Muslija, l'operaia cinquantenne, colpita a morte da una spranga di ferro probabilmente mentre stava dormendo, tanto da non potersi difendere da quella furia omicida che le ha fracassato il cranio. L'esame verrà svolto presso l'istituto di Medicina legale dell'ospedale regionale di Torrette.

Il fascicolo che riguarda il marito Nazif, che inizialmente si era reso irreperibile. L'uomo è rinchiuso nel carcere di Montacuto con l'accusa di omicidio volontario aggravato, è ora pienamente nella disponibilità della procura di Ancona dopo la convalida da parte del gip di Macerata, competente per territorio (l'uomo è stato fermato in un bosco del Maceratese, dove avrebbe tentato di togliersi la vita, ndr.), per cui si potrà procedere sia con l'autopsia che con gli accertamenti sulle tracce presenti sul tubo metallico da cantiere rinvenuto all'esterno dell'abitazione di Via Garibaldi a Pianello Vallesina, in provincia di Ancona, dove si è consumato il delitto, e sequestrato dai carabinieri.
Da quanto si è appreso, il falegname cinquantenne era in lista d'attesa per un percorso specialistico riservato a uomini maltrattanti, disposto lo scorso luglio dal giudice di fronte al quale aveva patteggiato una condanna a 24 mesi di carcere sempre per maltrattamenti nei confronti della moglie. Uno slittamento, a suo dire, che gli ha fatto temere di dover tornare in cella.

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