La partita Virtus - Maccabi Tel Aviv si è trasformata in un caso politico

Scritto il 19/11/2025
da agi

AGI - La partita di Eurolega Virtus - Maccabi Tel Aviv si sta già trasformando in un caso politico. La sfida di basket in programma il prossimo 21 novembre ha fatto scattare un braccio di ferro tra il governo e l'amministrazione cittadina. Al centro ci sono le manifestazioni che le associazioni pro - Palestina hanno indetto mettendo a serio rischio l'ordine pubblico.

Lo sport c'entra poco quindi. Sindacati di base, movimenti Pro Palestina, collettivi e associazioni hanno annunciato l'intenzione di bloccare l'appuntamento atteso sul parquet del vecchio 'Madison' di Piazza Azzarita, il PalaDozza, richiamando in città circa 5000 manifestanti. Nella convocazione della manifestazione "Show Israel the Red Card” si legge "diverse realtà del mondo dello sport popolare, sindacali e associative si sono attivate per chiedere l’annullamento dell’evento, confermato tuttavia – anche con una certa…veemenza – dal ministro Piantedosi. Da qui la nuova risposta di piazza, con l’annuncio della manifestazione “Show Israel Red Card” e partenza dalle ore 18 di venerdì 21 novembre da Piazza Maggiore a Bologna"

"La partita della Virtus si terrà, non ci sono i soliti facinorosi che possono dettare l'agenda degli eventi che avvengono in tutta Italia, quindi si terrà. Speriamo di non essere costretti a dovere mettere in campo un esercito per poter contenere gli episodi ricorrenti di violenza". Aveva detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi qualche giorno fa. 

Lepore, non ci sono le condizioni di ordine pubblico

 "Come Sindaco della città voglio ribadire la mia forte preoccupazione per lo svolgimento della partita Virtus-Maccabi prevista al PalaDozza per il prossimo 21 novembre. Non ci sono le condizioni di ordine pubblico a mio avviso per gestire con serenità tale evento". Lo dichiara in una nota il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

"I rischi per l'incolumità dei cittadini, i negozi e la città sono altissimi. Apprendo oggi inoltre che si vuole pure addebitare una parte importante dei costi della gestione dell'ordine pubblico al Comune di Bologna, al momento stimati in quasi 200 mila euro, che includono quelli che si avranno probabilmente a seguito delle manifestazioni previste attorno alla partita in pieno centro storico e i costi per il fermo di vari cantieri pubblici. Trovo questa situazione totalmente inaccettabile e irrispettosa per la città di Bologna", aggiunge Lepore.

"Dalla rete apprendiamo che saranno presenti a Bologna probabilmente almeno 5-10 mila manifestanti da tutta Italia e oltre. Immagino che le forze dell'ordine saranno mobilitate in modo straordinario a seguito della scelta del Viminale di giocare la partita in queste condizioni, nonostante le valutazioni e le richieste espresse dal Comune in sede di Comitato per l'ordine pubblico nei giorni scorsi. Siamo ancora in tempo per spostare la partita ad altra data e altro luogo. Chiedo al Ministro Piantedosi di ripensarci per il bene di tutti", aggiunge il primo cittadino di Bologna. 

De Maria (Pd), il ministro ascolti Lepore

"Chiedo al Ministro dell'Interno di ripensare a quanto ha fino a qui annunciato e di ascoltare il Sindaco di Bologna. Porsi il problema dei gravissimi rischi per l' ordine pubblico, per le contestazioni annunciate alla partita Virtus-Maccabi, significa pensare a Bologna e ai suoi cittadini. Non si tratta di giustificare in alcun modo derive violente, e in alcuni casi eversive, che, per quanto mi riguarda, condanno senza ambiguità. Significa compiere le scelte più opportune per una gestione oculata dell'ordine pubblico, come si fa nelle situazioni critiche come questa". Lo dichiara Andrea De Maria, deputato Pd. 

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