Vivere la partita con grande passionalità e partecipazione, come fa Diego Simeone, a volte può giocare un brutto scherzo. Il tecnico argentino è stato protagonista, suo malgrado, di un finale ad altissima tensione durante Liverpool-Atletico Madrid. Dopo la beffa l'allenatore argentino perde le staffe e si dirige da un tifoso, seduto alle sue spalle per affrontarlo faccia a faccia, scatenando un parapiglia nel finale.
La rete della vittoria siglata al 92' di Van Dijk decide le sorti di un match ricco di colpi di scena. L'Atletico rimonta con la doppietta di Llorente, dopo aver incassato l'uno due firmato da Robertson e Salah ad inizio partita. In pieno recupero l'illusione dei Colchoneros si infrange sul colpo di testa del difensore olandese, che sentenzia l'implacabilità di Anfield Road. A quel punto il Cholo si scaglia verso gli spalti e viene trattenuto da alcuni membri del suo staff e anche da quattro addetti alla sicurezza, accusando i tifosi di avergli rivolto insulti e gestacci (il dito medio) durante tutta la partita. Viene espulso dall'arbitro Mariani e viene portato via per evitare una lite ben peggiore in un ambiente che ormai era diventato incandescente.
Another angle of the Diego Simeone incident at Anfield last night…
— george (@StokeyyG2) September 18, 2025
Was that a spit from one of Simeone’s staff towards the fans 13 seconds in? pic.twitter.com/pxmq639QMj
A fine partita l'ex centrocampista di Pisa, Inter e Lazio ha fornito la sua versione dell'accaduto. "Siamo in una situazione in cui non abbiamo il diritto di reagire. Non è giusto reagire, perché siamo i protagonisti - ha spiegato a Movistar nel post-partita - Ma allo stesso modo in cui combattiamo il razzismo e gli insulti verso i giocatori, vediamo anche quello che succede contro le panchine che sono attaccate alle tribune e non è facile ricevere insulti per tutta la partita. È arrivato il terzo gol e oltre agli insulti c'è stato un gesto, e io sono una persona".
Simeone aveva spiegato al quarto uomo, l'italiano Marcenaro, i motivi della sua reazione a quella che ha definito una continua provocazione, mostrando anche il gesto rivoltogli da un tifoso. Ma l'arbitro lo aveva già espulso e anche nel passaggio verso il tunnel degli spogliato sono piovuti altri insulti. Non è la prima volta che Simeone si trova contro il pubblico inglese: nel 2022 aveva lasciato l'Old Trafford tra una pioggia di bottiglie lanciate in campo.
In precedenza era stato multato di 20.000 euro per gesti osceni durante la vittoria per 2-0 in casa della Juventus nel 2019. "La mia reazione all'insulto non è giustificabile, ma non sai cosa significa essere insultati senza sosta per 90 minuti - si è giustificato Simeone -. L'arbitro? Mi ha detto che ha capito, ma spero che il Liverpool possa migliorare e se identificano chi ha fatto questo lo punisca".