Come il padrone nel vangelo di san Luca fa tre visite al fico sterile (Lc 13,6), così la Santa Madre Chiesa segna ogni anno la venuta del Signore con un periodo distinto di tre settimane. "Il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto" (Lc 19,10). È venuto prima della Legge, poiché ha fatto conoscere, mediante la ragione naturale, ciò che ognuno doveva fare o seguire (Rm 1, 20). È venuto sotto la Legge poiché, mediante gli esempi dei patriarchi e la voce dei profeti, ha confermato alla discendenza di Abramo i decreti della Legge. È venuto una terza volta dopo la Legge, mediante la grazia, per chiamare i pagani, affinché "dal sorgere del sole al suo tramonto i figli imparassero a lodare il nome del Signore" (Sal 113, 1-3), questi figli che, fino alla fine del mondo, non cessa di chiamare alla lode della sua gloria.
Infatti, tutto quello che è contenuto nei libri sacri annunzia con parole, rivela con fatti e dimostra con esempi la venuta di Gesù Cristo nostro Signore... Attraverso prefigurazioni vere e palesi – il sonno di Adamo, il diluvio di Noè, la giustificazione di Abramo, la nascita di Isacco, la schiavitù di Giuseppe – nei patriarchi, è Lui che genera, purifica, santifica, elegge o riscatta la Chiesa. In una parola, tutte le profezie, cioè la rivelazione progressiva del disegno segreto di Dio, ci sono state date affinché conoscessimo la sua Incarnazione che si sarebbe compiuta... Ogni figura, ogni epoca, ogni fatto proietta, come in uno specchio, l'immagine della sua venuta, della sua predicazione, della sua Passione, della sua risurrezione e del nostro radunarci nella Chiesa... Cominciando da Adamo, punto di partenza della nostra conoscenza del genere umano, troviamo annunciato fin dal principio del mondo ciò che riceve nel Signore il suo totale compimento.
Giovedì 11 Dicembre : Sant'Ilario di Poitiers
Scritto il 12/12/2025