Nei mesi scorsi, l’ente di Piazza Pitagora aveva chiesto e ottenuto dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti il finanziamento di 173.960,52 euro per coprire la metà del costo dei lavori valutati in 347.921,04 euro. La decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, di rivolgersi al “Fondo per la demolizione delle opere abusive” del Mit era scaturita dal mancato adempimento da parte dei fratelli Armando e Salvatore Scalise, gli autori delle opere abusive, dell’ordinanza di demolizione. La quale venne emessa nel 2019 dal Municipio per poi essere confermata nei giudizi amministrativi che si sono tenuti tra Tar della Calabria e Consiglio di Stato.
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