In particolare i lavori accertati dai militari, sono consistiti in movimentazione del terreno, riprofilatura e rimodellamento del versante e della scarpata oltre al posizionamento di numerosi massi in pietra arenaria e realizzazione di una strada sterrata di accesso al mare.
Dagli accertamenti eseguiti è stato verificato che l’area interessata da tali lavori, oltre a ricadere nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto, è soggetta a vincoli paesaggistici e ricade in Zona speciale di conservazione (ZSC) – Zona di protezione speciale (ZPS). Dalle misurazioni eseguite è stato accertato che l’intero tratto di costa e di scarpata interessato dai lavori ammonta a circa 3500 metri quadrati. Tali lavori sono stati realizzati senza alcuna autorizzazione rilasciata dai numerosi Enti preposti alla tutela del sito protetto. Tutta l’area, in considerazione delle violazioni accertate, è stata posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria con contestuale deferimento del proprietario del terreno e del committente dei lavori per diverse ipotesi di reato sia ambientali che edilizie.
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