È un appalto milionario e sfortunato quello del revamping del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Il duello giudiziario tra le ditte va avanti e rallenta la Regione che già da tre anni ha lanciato una procedura importante di project financing con imprese del settore energetico finalizzato a potenziare le linee dell’unico impianto che brucia combustibile da rifiuto in Calabria. L’ultimo capitolo dello scontro tra colossi energetici interessati a prendere parte alla procedura è arrivato dal Consiglio di Stato che risolve una questione tecnica e giuridica circa l’integrazione del contraddittorio e alla riapertura dei termini del confronto concorrenziale. Da un lato c’è il gruppo guidato da Iren Ambiente e che comprende Tme spa, Termomeccanica Ecologia, Ecologia Oggi spa, Ecosistem srl, Vittadello spa, e dall’altro A2A. Alla fine l’appello del primo gruppo è stato accolto dai giudici amministrativi di appello che hanno disposto il rinvio al Tar Calabria per una nuova decisione sul caso.
L'articolo Termovalorizzatore a Gioia Tauro, tempi più lunghi. Il Consiglio di Stato dà ragione a Iren proviene da Il Fatto di Calabria.