Bimbo picchiato a Cetraro, il legale spara a zero su scuole e Municipi

Scritto il 07/11/2025
da Redazione

Il caso del bambino di otto anni con difficoltà di apprendimento allontanato dalla famiglia e collocato in una Casa famiglia nella Colonia “San Benedetto” di Cetraro – che, secondo una segnalazione della madre ai carabinieri della locale Stazione, sarebbe vittima di aggressioni da parte di un ragazzo, quattordicenne, anch’egli ospite della struttura – si arricchisce di un nuovo tassello dopo alcune precisazioni che ieri l’avvocato della madre ha fatto attraverso una lettera. L’avvocato Vincenzo Montone ha, infatti, replicato ad alcuni soggetti ai due Municipi competenti per il caso, dichiarando con assoluta certezza che il bimbo vive in un contesto familiare dove è amato e adorato e non proviene da alcuna una situazione di disagio familiare. La vera origine del provvedimento, a suo dire, sarebbe non la presunta inadeguatezza della famiglia, ma l’incapacità della scuola di San Marco Argentano (città di provenienza della famiglia) di gestire la sua neurodivergenza.

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