Tre ambulanze del 118 ferme con le persone sulle barelle, quest’ultime tutte esaurite, nel pronto soccorso del “Giannettasio” al punto che è stato necessario, come visitare i pazienti sulle barelle con cui erano giunti in ospedale. Ciò per l’afflusso enorme di pazienti che giungono con le ambulanze da tutto il territorio, indipendentemente dal tipo di patologia, in base alla quale sarebbe necessario distribuire il malato nel pronto soccorso dell’ospedale appropriato per il tipo specifico di malattia. Ma ciò non avviene da tempo facendo sì che un malato affetto, per esempio, da problemi neurologici, non venga trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Compagna” dello stesso spoke, dove si trova l’apposito reparto, ma a quello di Rossano, così come accaduto, l’altro ieri. Ciò avrebbe comportato, secondo i familiari del paziente indispettititi, che per la relativa diagnosi da Rossano sia stato trasportato a Corigliano, il cui reparto, però non avendo posti disponibili, ha rimandato il paziente a Rossano, anziché trattenerlo al pronto soccorso di Corigliano, meno intasato e nello stesso plesso ospedaliero dove si trova neurologia. Una situazione di cui sarebbero a conoscenza i vertici ospedalieri che, a quanto sembra, si preoccuperebbero di aggiungere barelle su barelle indipendentemente del fatto che non c’è neanche posto per queste, soprattutto nella sala di osservazione dove i pazienti stazionano li da 8 a 10 giorni.
L'articolo Corigliano Rossano, il Pronto soccorso del “Giannettasio” assediato dai pazienti: caos e disagi proviene da Il Fatto di Calabria.