Tuttavia, la domanda nasce legittima: ora che il quadro del sistema sanitario é mutato, quale sarà il ruolo di Catanzaro in questo nuovo assetto sanitario e universitario? Il Capoluogo di Regione ha visto nascere, tanti anni fa, la prima facoltà di Medicina e Chirurgia e un Policlinico universitario che hanno formato generazioni di professionisti e rappresentano un presidio fondamentale per la Calabria. Il percorso che ha portato alla nascita dell’azienda unica Dulbecco avrebbe dovuto consolidare le eccellenze esistenti verso la creazione di un hub regionale che, per numero di posti letto, sarebbe stato il riferimento primario attorno a cui far convergere risorse e investimenti materiali e immateriali.
È naturale, quindi, chiedere ora – davanti alla creazione di un nuovo polo sanitario dalle medesime dimensioni – quali interventi e investimenti siano previsti anche per salvaguardare e potenziare la realtà di Catanzaro, in un’ottica di equilibrio territoriale e valorizzazione del patrimonio già esistente.
Tutto ciò nella convinzione che una programmazione sanitaria regionale efficace debba muoversi nel segno della complementarità e della cooperazione tra territori, garantendo al contempo una competitività sana e nel rispetto di criteri trasparenti e misurabili. L’amministrazione resta disponibile a fare la propria parte con senso di responsabilità istituzionale, ma é inevitabile esigere chiarezza e visione d’insieme sulle prospettive che riguardano anche la nostra comunità”.
L'articolo Iemma: Dopo l’accordo per il nuovo ospedale di Cosenza quale sarà il ruolo della Dulbecco e di Catanzaro nel sistema sanitario regionale? proviene da Il Fatto di Calabria.